giovedì 8 novembre 2012

DOCUMENTO FONDAMENTALE: "LA CARTA DI FIRENZE"






Ieri, nel suo intervento, l'Architetto Filippo Lapadula ha fatto riferimento alla "Carta di Firenze" (per approfondire CLICCA QUI)   un documento fondamentale per la salvaguardia dei giardini storici di tutto il Mondo.

Riunito a Firenze il 21 maggio 1981, il Comitato Internazionale dei Giardini Storici composta da ICOMOS (Internationa Council on Monuments and Sites) e IFLA (Interational Federation of Landascape Architects), ha deciso di eleborare, adottando il nome della città ospitante, una carta relativa alla salvaguardia dei giardini storici, ad ampliamento della "Carta di Venezia".

Definizione di Giardino Storico

Un giardino storico è una composizione architettonica e vegetale che dal punto di vista storico o artistico presenta un interesse pubblico. Come tale è considerato come un monumento.

Il giardino storico è una composizione di architettura il cui materiale è principalmente vegetale.
La salvaguardia del giardino storico è fondamentale in quanto esso è ritenuto monumento vivente.

Il giardino storico è espressione dello stretto rapporto tra civiltà e natura, luogo di piacere, adatto alla meditazione o al sogno ed è testimonianza di una cultura, di uno stile, di un'epoca.
I principi enunciati dalla "carta di Firenze" sono il decalogo insuperabile per sia l'uso che il restauro di un giardino storico. Gli amministratori che hanno studiato e capito i principi ispiratori della "Carta" non possono commettere errori. Tutto è molto semplice e molto chiara basta saper educare i cittadini all'uso corretto del "monumento vivente" che è il giardino storico, non solo a Roma, non solo a Villa Borghese, ma nei giardini di tutto il Mondo.


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